ARTE IN ITALIA

Tante sono le mostre d’arte presenti in Italia in questo periodo. Vi parlerò di alcune di queste molto interessanti ancora in corso.

1. A Padova, al Palazzo Zabarella fino a febbraio 2012 “IL SIMBOLISMO IN ITALIA”

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Dopo l’irruzione dell’Inconscio sulla scena culturale europea, nulla fu più come prima. Anche in Italia, come nel resto del Vecchio Continente, gli artisti risposero a questo sconvolgimento esistenziale con il Simbolismo, fenomeno complesso e affascinante che attirò, a cavallo tra Ottocento e Novecento, i grandi talenti del periodo. 


A Palazzo Zabarella fino al 12 febbraio, per la prima volta l’avventura artistica del Simbolismo in Italia sarà ripercorsa in tutte le sue tappe fondamentali: dal 1891, anno in cui furono esposte alla Triennale di Brera le tele di Previati e Segantini, sintesi fra divisionismo e contenuti simbolici, fino al 1907, quando fecero capolino i lavori dei giovani Boccioni e Balla


Molti i nomi di prestigio, da De Chirico a Da Volpedo, da Sartorio a De Carolis (il pittore prediletto di Gabriele D’Annunzio). La motra è divisa in otto sezioni tematiche e si arricchisce di alcuni confronti con i grandi maestri stranieri. Esposti, tra gli altri, anche la Giuditta II, Salomé di Klimt ed il Peccato di Von Stuck.

2. A Genova, al Palazzo Ducale fino al 15 aprile 2012 “VAN GOGH E IL VIAGGIO DI GAUGUIN”

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Van Gogh e il viaggio di Gauguin è, senza dubbio, una delle mostre più importanti in programma e merita di essere visitata per gli oltre 80 capolavori della pittura europea e americana esposti e concessi in prestito in via del tutto eccezionale a Palazzo Ducale


Posto d’onore spetta a Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), tela che Gauguin stesso considerava il suo testamento e che in Italia non si era mai vista (in Europa una volta sola). Attorno a quest’opera ruota tutta l’esposizione, costruita come un viaggio negli abissi dell’anima.

L’altro grande protagonista è Vincent Van Gogh, presente con ben 40 opere, di cui 15 disegni provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam e del Kroller – Muller Museum di Otterlo


Un’occasione più unica che rara per ammirare da vicino il celeberrimo Autoritratto al cavalletto dipinto nel 1888 e l’inquietante Campo di grano con corvi, dipinto ad Auvers appena tre settimane prima della morte, opera che manca alla visione diretta del pubblico da oltre 40 anni. 


Di “contorno” Bierstadt, Hopper, Rothko, Turner, Morandi, Kandinsky, Monet e tanti altri protagonisti della scena artistica degli ultimi due secoli.

3. A Pisa, al Palazzo Blu fino al 29 gennaio 2012 “HO VOLUTO ESSERE PITTORE E SONO DIVENTATO PABLO PICASSO”

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Il terzo appuntamento è all’insegna di Pablo Picasso, una delle figure fondamentali dell’arte del Novecento. Fino al 29 gennaio le sale dello storico palazzo sul Lungarno pisano ospiteranno 270 opere – tra dipinti, ceramiche, disegni e opere su carta, alcune celebri serie di litografie e acqueforti, libri, tapisserie – che tracceranno il percorso di formazione e di evoluzione artistica di Picasso, dagli esordi nella Barcellona degli ultimi anni dell’Ottocento all’astrazione della maturità. 


Fulcro dell’intera esposizione sarà la straordinaria e unica collezione di 59 linogravure, appartenenti al Museo Picasso di Barcellona, con opere datate dal 1901 al 1970. 


Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: Dalla natura all’arte, Intorno a Guernica e Il mito delle metamorfosi e l’immagine erotica della donna, sezioni che corrispondono ad altrettanti temi, essenziali per capire la poetica figurativa di Picasso e la sua radicale rottura con le regole dell’arte figurativa così com’era concepita all’epoca.

4. A Verona, al Palazzo della Gran Guardia fino al 9 aprile 2012 “IL SETTECENTO A VERONA. TIEPOLO, CIGNAROLI, ROTARI. LA NOBILTA’ DELLA PITTURA”

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Nel “Secolo dei Lumi” Verona riuscì a mantenere viva ed ad alimentare la sua tradizione pittorica. Proprio questa originalità rivive fino al 9 aprile in una grande rassegna che, per la prima volta, approfondisce un momento della civiltà pittorica scaligera finora mai indagato. 


Tra dipinti, disegni, stampe e documenti, sono 150 i capolavori esposti a Palazzo della Gran Guardia e provenienti da importanti musei stranieri come l’Ermitage di San Pietroburgo, il Prado di Madrid, il Victoria and Albert di Londra, la Gemaldegalerie di Dresda, il Kunsthistorisches di Vienna, lo Szépmuvészeti di Budapest, oltre che dai principali musei italiani. 


Grazie alle nuove tecnologie il pubblico avrà, inoltre, il privilegio di scoprire il lavoro di recupero che ha portato alla restituzione virtuale del soffitto dipinto da Giambattista Tiepolo per Palazzo Canossa a Verona, andato in parte distrutto al termine della seconda guerra mondiale.


Bisognerebbe approfittare delle vacanze natalizie per queste splendide mostre. Buona ricerca a tutti!!!

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Roberta